I rivestimenti
I rivestimenti in una cucina in muratura devono per forza esser in piastrelle oppure anche in pietra naturale anche se usarle per tutta la superfice crea un insieme un po’ pesante. Le piastrelle da scegliere per i rivestimenti sono davvero moltissime e oggi si preferiscono abbinare piastrelle piccole che hanno dei disegni un po’ diversi come se fossero di recupero, senza esagerare poiché le nuance e i decori devono comunque esser simili. Un’alterativa alla classica piastrella quadrata è quella esagonale, oggi molto usate per progetti di questo tipo. Non solo i rivestimenti della pareti ma anche quelli dei piani di lavoro che possono essere tutti piastrellati. Per realizzare una cucina in muratura oggi non serve molto lavoro grazie all’impiego del pratico cartongesso: si realizza la struttura con l’intelaiatura poi rivestita con questi pannelli per creare al base. Il tuto poi si riveste con le piastrelle che più piacciono per avere un effetto molto rustico.
Gli elementi a vista
Nelle cucine muratura via libera all’uso di ante con la superfice in vetro trasparente come se fossero quelle di una credenza. Inoltre, ci sono altri elementi da lasciare a vista come può esser la cappa di aspirazione che diventa protagonista. In questo tipo di stile attenzione però a non lasciare a vista gli elettrodomestici che andrebbero tutti incassati, frigorifero compreso. Un elemento a vista potrebbe anche essere una scaffalatura a muro, verticale o anche in orizzontale, dove appoggiare strumenti per cucinare o anche decori e ninnoli vari per accentuare lo stile rustico della composizione.
L’uso del colore
Le cucine muratura fano largo uso del legno che può essere anche finto legno, preferibilmente di colori scuri o rossicci. L’accostamento migliore è quello con il bianco ma si possono usare anche altri colori caldi come quelle della terra: ocra, nocciola, arancio, terra di Siena e simili. Si possono anche usare delle tinte diverse ma preferibilmente chiare e tenui come i colori pastello.