Ormai è passato circa un anno dal primo fatidico lockdown che ha cambiato per sempre le vite dei cittadini italiani. Tutto chiuso ad eccezione di alcuni esercizi commerciali come i supermercati e le farmacie, il divieto di uscire se non per motivi eccezionali, l’uso di gel disinfettanti e mascherine, gli studenti in DAD, i flashmob sui balconi, il distanziamento sociale, le notizie sconvolgenti dai telegiornali di tutto il mondo e le sirene delle ambulanze che squarciavano il silenzio delle notti.
Insomma, una situazione che si è rivelata estremamente faticosa per tutti, attività commerciali e cittadini inclusi, e che ha contribuito a generare una serie infinita di malcontenti, problemi finanziari ed anche un certo disagio a livello psicologico.
Gli effetti psicologici del lockdown in poche parole
Già a partire dal primo lockdown, e similmente ancora oggi nelle zone rosse, si sono potuti registrare parecchi fenomeni destabilizzanti. Prima di tutto, il non poter uscire di casa per un lungo periodo di tempo, porta già di per sé ad un certo nervosismo e la presenza di un virus come il Covid – 19 non aiuta di certo!
Infatti, durante questo periodo, sono sorti parecchi stati di ansia se non di panico incontrollato, al momento di uscire di casa dato che non si sapeva ancora molto sul virus e la sua diffusione. Luoghi grandi oppure pubblici, ma sempre pieni di gente, generavano inoltre sensazioni di agorafobia.
Inoltre, nei casi più gravi, si è arrivati persino al suicidio dovuto alla sensazione di incertezza, di isolamento forzato e di perdita dei guadagni. Quello che è stato uguale più o meno per tutti è stata comunque la sensazione di “prigionia” ed una incertezza costante verso il futuro. Speriamo ovviamente di uscirne al più presto per tornare ad un barlume di normalità.
Erba legale: un settore in crescita
Se è vero che il primo lockdown ha portato molti disagi, ma anche questa zona rossa non scherza affatto, è altrettanto vero che alcuni business si sono sviluppati ulteriormente per venire incontro alle esigenze ed ai bisogni del cittadino.
Infatti, come riporta QuotidianoPiemontese.it, uno di questi è sicuramente quello della cosiddetta “erba legale” e, stando a quanto riportato dai venditori, buona parte delle regioni del Nord e del Sud in Italia, hanno visto un boom di vendite e di e – commerce appositi.
Questo particolare tipo di cannabis, altresì detta anche “cannabis light”, ha una concentrazione di THC (in parole povere si tratta del principio psicotropo dello “sballo”) talmente bassa che non vi sono effetti nocivi sul fisico e sulla memoria.
L’erba legale diventa dunque un vero e proprio toccasana poiché è in grado di rilassare e distendere i nervi mantenendo comunque la mente lucida e si può assumere sia attraverso l’aspirazione, compresa la sigaretta elettronica, che in gocce o in oli vari dai molteplici usi.
Oltre a tutto ciò, l’erba legale si può ordinare direttamente su Internet e farla arrivare comodamente a casa propria in un pacco anonimo per evitare sguardi troppo curiosi da parte dei vicini. Davvero niente male, vero?