Photissima ha debuttato l’anno scorso come piattaforma di incontro e di presentazione per tutto ciò che concerne la fotografia. Fotografia intesa come contenuto, scopo e criterio. L’obiettivo è diventare punto di riferimento nel panorama nazionale.
La fotografia diventa protagonista nelle sue molteplici forme: dal fotoreportage alla fotografia storica, dalla street photography alla fotografia artistica contemporanea. La fiera, che quest’estate durante l’inaugurazione della Biennale di Venezia ha avuto anche una sua edizione a Marghera, è curata dalla Fondazione Artèvision, che promuove artisti italiani e internazionali.
In fiera sono presenti spazi deputati come gallerie storiche, classiche ma anche archivi, assieme a opere di giovani artisti, a realtà espositive neonate e poi a collettivi di artisti associati, associazioni, fondazioni, residi denze d’arte, scuole e accademie.
Accanto a loro, una selezione di artisti presenti con mostre personali, scelti dal comitato scientifico della manifestazione. Unica regola fissa, come dichiara l’ideatore Telemaco Rendine, è che chiunque si presenti per essere selezionato si occupi unicamente o prevalentemente di fotografia, o che proponga progetti di elevato livello qualitativo.
Oltre al Mia Fair di Milano, si tratta dell’unico evento di questo tipo nel panorama italiano. Nella suggestiva sede dell’Ex Manifattura Tabacchi durante le giornate della fiera, parallelamente alle proposte degli espositori negli stand, è previsto un programma d’incontri dedicati al collezionismo fotografico, alla conservazione dei materiali fotografici, alla proprietà intellettuale, oltre a workshop sulla stampa fine art e a visite didattiche pensate per i più giovani. Il vincitore del Premio Photissima Art Fair 2013, concorso lanciato nei mesi scorsi e che ha visto la partecipazione di moltissime proposte, avrà uno stand per presentare la sua personale.