Mangiare cioccolato fa bene: perché
Mangiare cioccolato fa bene o no? In molte diete si consiglia sempre di introdurre un quadrato di cioccolato fondente: quest’ultimo è infatti il migliore dal punto di vista nutrizionale e non solo. Rientra persino tra gli alimenti consigliati dalla dieta Sirt, in quanto attivatore delle sirtuine, il gruppo di proteine del gene magro. È presente anche nella dieta mediterranea, in quanto ricco di polifenoli, antiossidanti naturali.
Il cioccolato fondente non fa ingrassare: non è un alimento lavorato come può esserlo il cioccolato al latte o bianco. Composto almeno dalla pasta di cacao al 45%, è un valido aiuto per prevenire l’ipertensione e trattare la depressione, oltre ad essere rimedio contro l’insonnia. È molto meno calorico di quanto si pensi e in tante diete si consiglia di assumerlo ogni giorno.
I benefici e le proprietà del cioccolato riguardano soprattutto la prevenzione dello stress ossidativo. Considerato un potente antiossidante naturale, il migliore da consumare è quello al 70% realizzato con pasta di cacao. Pochissimi grassi aggiunti, dunque, per un alimento che fa bene al cuore, alla mente e al palato. Qual è il principale motivo per cui questo prodotto è tanto benefico? La risposta è semplice: i polifenoli.
Polifenoli: antiossidanti naturali
Ci sorprende sin da subito che il cacao e il cioccolato fondente, secondo numerosi studi condotti dal Nutrition Foundation, rappresentino un apporto di polifenoli ben più alto dello stesso tè verde o nero o del vino rosso. In uno studio in particolare, sono stati testati i benefici di 20 grammi di cioccolato fondente al giorno: un semplice quadratino da sgranocchiare a merenda, come spuntino o persino già a colazione. Gli effetti sulla glicemia, sulla pressione arteriosa e sulla colesterolemia hanno dato i suoi frutti: una riduzione significativa dei valori. Assumere una dose regolare e moderata di cioccolato fondente apporta solo benefici. È con un’alimentazione corretta che possiamo correggere i nostri problemi di salute.
È bene sottolineare che nel cioccolato fondente non troviamo solo i polifenoli, ma anche la caffeina, la teobromina, la fenilalanina, il triptofano, il magnesio e il fosforo. Ci soffermiamo sul triptofano, che rientra tra gli amminoacidi essenziali ed è un precursore della serotonina. Solamente 10 grammi di cioccolato fondente apportano polifenoli in maniera superiore a tre bicchieri di succo di mirtilli, una anguria da 3 kg o due tazze di tè verde. In conclusione, non c’è alcun motivo per evitare il cioccolato fondente, che influenza l’umore in meglio e migliora la salute del nostro organismo.