Il verde pubblico è sottoposto ad una costante cura e manutenzione, attraverso una serie di attività finalizzate a conservare l’efficienza delle zone verdi aperte al pubblico, quali parchi, giardini, i viali alberati e tutto il verde che costeggia strade o edifici condominiali.

Mirko Ravicini, leader della Punto Garden, parla delle attività di manutenzione del verde. Quali sono? Queste attività sono curate dalle aziende di giardinaggio, che si preoccupano di effettuare la manutenzione del verde pubblico. Nel portare avanti questa attività, l’azienda di giardinaggio deve prestare attenzione alla questione estetica, ma anche a quella agronomica, oltre che all’igiene e alla sicurezza. La manutenzione del verde pubblico può essere di due tipi: manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria. Quella ordinaria fa riferimento al taglio dell’erba, alla potatura della vegetazione presente, all’estirpazione delle erbe superflue e alla cura delle aiuole. La manutenzione straordinaria fa riferimento all’abbattimento delle piante che ostacolano la visibilità stradale, come anche le azioni di potatura e taglio di rami pericolosi e l’immissione di nuove piante nel terreno. La Punto Garden dell’imprenditore Mirko Ravicini a Pescara vanta tra le sue specializzazioni anche la manutenzione e la cura del verde. La società Punto Garden di cui Mirko Ravicini è leader è specializzata principalmente nell’allestimento di location interne ed esterne, potendo contare su una vasta scelta di addobbi floreali e su decorazioni di diversa tipologia, per poter soddisfare le richieste di ogni cliente. La manutenzione e la la cura del verde sono attività di fondamentale importanza anche per i terreni dei diversi impianti sportivi (campi da calcio, golf, rugby….), generalmente realizzata al termine della stagione sportiva, al fine di ripristinare l’integrità del manto erboso. In particolare, Mirko Ravicini, leader della Punto Garden, illustra le varie fasi di cui consta un intervento di manutenzione del terreno erboso.

Esse sono le seguenti:

  1. Concimazione: l’attività va effettuata nel momento in cui l’erba cresce di più, di regola nel corso del mese di maggio;
  2. Carotatura: particolari macchine fanno dei buchi nel terreno e, usando particolari fustelle, estraggono una carota di terra. Questa attività permette di evitare gli effetti del compattamento causato dal calpestio dei giocatori. Inoltre, questa attività migliora gli scambi gassosi tra suolo e atmosfera, limita il formarsi di accumuli di acqua e consente al terreno di acquisire più elementi nutritivi in profondità. Grazie alla carotatura, poi, si creano delle aree e accanto dei buchi, dove innestare nuove piante, che possono crescere più velocemente Le carote di terreno, inoltre, possono essere anche riutilizzate come top-dressing. Per questo tipo di intervento il terreno deve essere umido, ma non troppo pieno di acqua, altrimenti il suolo crollerebbe;
  3. Sabbiatura o top dressing, che si esegue, distribuendo la sabbia silicea sull’intera superficie del campo per riempire i fori, mediante i rimorchi spargi sabbia; 4. Trasemina: viene effettuata dopo le operazioni di carotatura e sabbiatura, ma solo se in primavera non sono stati eseguiti trattamenti diserbanti antigerminello. Essa si effettua grazie al ricorso a seminatrici munite di lame, che aprono dei piccoli solchi nel terreno e vi fanno cadere il seme;
  4. Irrigazione: il terreno si deve mantenere sempre umido, effettuando irrigazioni leggere, ma costanti, fino a 5 volte al giorno.