Qualunque sia il settore in cui operi, la dimensione della tua azienda, lo stadio (di startup, eccetera) in cui si trova il tuo business, la scelta migliore che potresti fare se hai a cuore il fatturato e il buon andamento della tua impresa è affidarti a dei venditori professionisti. Qui di seguito proveremo a capire meglio perché, a descrivere tre circostanze insospettabili in cui assoldare degli agenti di commercio può essere proficuo e a scoprire come trovare velocemente e con buoni risultati i venditori professionisti che più fanno per il proprio business.
Ci sono, quanto all’ultimo punto, oggi numerose agenzie e numerosi portali specializzati in ricerca agenti commerciali ed è una buona notizia soprattutto perché affidandosi a esperti come quelli di Agentscout si ha l’opportunità di attingere a database molto ampi di agenti di commercio professionisti tra cui selezionare, anche eventualmente con l’aiuto di un consulente dedicato, chi ha già alle spalle anni di esperienza nel proprio settore di riferimento, un curriculum e un profilo più in linea con la propria vacancy o all’attivo un buon numero di obiettivi vendita simili ai propri già raggiunti. Quasi sempre, del resto, scegliere il miglior agente di commercio per la propria azienda è questione di feeling ed è per questo che dovresti dedicare cura e attenzione all’intero iter di selezione e, se possibile, presenziare personalmente almeno ai colloqui finali.
Perché la tua azienda ha bisogno di un agente di commercio (anche se non lo sai)
È qui che potrai chiedere, per esempio, ai candidati venditori di raccontarti meglio le loro esperienze di vendita all’estero. Per andare alle ragioni perché cercare agenti di commercio per la propria azienda, infatti, la volontà o il bisogno di espandersi anche verso mercati stranieri fino a quel momento inesplorati è tra le principali. Vendere all’estero, soprattutto se il proprio è un business di piccole dimensioni o con una storia piuttosto familiare, non sempre è semplice e non è detto che, soprattutto nelle prime fasi della propria strategia di internazionalizzazione, si abbia modo e risorse per affidarsi a una rete di distribuzione estera. Quello che ti garantisce un agente di commercio che abbia già lavorato con aziende desiderose di allargare la propria presenza anche fuori dal mercato italiano è, così, soprattutto un’ampia e già consolidata rete di contatti potenzialmente strategica. La situazione per molti versi opposta in cui rivolgersi a un venditore professionista può essere risolutivo è la volontà di affermare – o riaffermare se variazioni nella conduzione della tua azienda o incidenti di percorso di qualsiasi tipo l’abbiano minata – la presenza sul territorio: a volte può essere difficile guadagnarsi un posto stabile all’interno della propria stessa filiera, soprattutto perché gli attori ai diversi livelli tendono ad affidarsi a sempre gli stessi fornitori ed è questo circolo vizioso che un bravo agente commerciale riesce a spezzare con un guadagno per la tua azienda non indifferente. Ancora, se operi in settori come quello vitivinicolo per esempio sai benissimo che ci sono big spender che rappresentano di fatto una garanzia per il fatturato dell’intero anno: indipendentemente dal tipo di business, cioè, sarebbe opportuno affidare la gestione dei grandi clienti a uno o più venditori dedicati. È questa, per altro, la ragione per cui sul curriculum di un buon agente di commercio non dovresti cercare tanto hard skill e competenze specifiche nella vendita, pure importanti, quanto capacità più soft di comunicazione, persuasione, di stabilire un rapporto empatico con i compratori.